Lettere aperte

Cara Patrizia,
ancora una volta hai dato fiato ai nostri pensieri ... Non sono le tue domande quelle che da anni ci poniamo spesso nella Rete?
Quante volte ci siamo dette "Con che faccia mi presento ai miei alunni che mi chiedono conto delle iniziative intraprese?
Li ho forse illusi con vane speranze?".
Forse io sarei ancora un po' più dura. Sì, perché se vogliamo sollecitare il protagonismo sociale dei ragazzi, poi bisogna ascoltarla la loro voce, quindi insisterei di più non solo sull'abbandono dell'ambiente, ma sull'abbandono delle speranze dei ragazzi. Corriamo il rischio di farli sentire raggirati, già sfiduciati, disillusi, ... questo è il primo delitto per noi insegnanti! Se condividi le mie riflessioni non ti mancheranno... "le parole per dirlo". Penso che questa possa essere una lettera aperta firmata da te e sottoscritta da tutte noi della Rete, da inviare ai vari assessori e ministri (giacchè c'erano...) e da pubblicare sul sito della Rete. La giornata di mercoledì mi è piaciuta non solo per le cose che dici, ma perchè mi è sembrato di respirare un'aria un po' più fresca, forse una volontà un po' più "vera" di voler fare qualcosa. Mi ha riportata ai vecchi tempi di Adotta un monumento, ha allontanato il ricordo delle penose rappresentazioni degli ultimi anni... Anche il fatto di inserire il progetto nell'accordo tra i due ministeri mi sembra che voglia dare forza al progetto, ma... puntiamo subito l'attenzione sui problemi che rimangono aperti.
Baci Leda

Docente Leda Tripodi: referente RETE T.C.
Istituto Compresivo “Via Palobini” - Roma

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